Chips cavolo nero, come mangiar “cavolo a merenda”

Chips cavolo nero, come mangiar “cavolo a merenda”. Quando qualcosa con un’altra non sta bene, siamo soliti uscire con la frase “ah! come il cavolo a merenda!”, ma chi ha mai detto che il cavolo non si può mangiare anche a colazione? Insomma, state parlando con una che certe volte spelluzzica le lasagne della sera prima mentre aspetta che esca il caffè o si fa un’insalata di cetrioli e salsa di soia all’ora del tè, quindi, in un mondo in cui il brunch della domenica è quasi un’istituzione e l’aperitivo un rito sacro, non vedo davvero dove sia il problema di farsi il classico “cavolo a merenda”. Per me il cavolo nero, toscana come sono, doveva essere infilato nella famosa “ribollita toscana” e, lì, rimanerci, senza aver altri utilizzi. A forza di guardare Masterchef, ma soprattutto Pinterest (luogo di perdizione per cuoche e interior designer mancate!), ho scoperto che questa mitica verdura può essere cucinata in moltissimi altri modi e può diventare anche un sostituto molto più sano delle patatine. Come? Con le chips di cavolo nero! In Inghilterra le chiamano “kale chips” e sono ormai diventate un must di aperitivi hipster e molto trendy, quindi mica mi potevo perdere una cosa del genere e non instragrammarla a dovere? Ok, ma adesso passiamo alle cose serie, cioè alla ricetta per fare queste benedette chips di cavolo nero. Ingredienti

• cavolo nero
• sale
• olio

Procedimento Leva le costoline un po’ più dure alle foglie del cavolo nero, mentre fai preriscaldare il forno a 200°. Sistema le foglioline così ottenute su una teglia con carta forno e condisci il tutto a tuo piacimento con olio e sale. Inforna le tue chips di cavolo nero per una decina di minuti o fintanto che non sono croccanti. Ecco fatto, adesso hai degli ottimi sostituti sani e handmade delle patatine fritte che piaceranno anche all’amica che si preoccupa sempre di qualche centimetro in più nel girovita.

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